Quando parliamo di carne di cinghiale, la nostra mente, corre subito alla Toscana.
La regione detentrice di tantissime ricette gustosissime che vedono il cinghiale come indiscusso principe e principale portata.
Anche l’Umbria reclama, giustamente, nella propria cucina e nella propria tradizione locale, la sua presenza per quanto riguarda l’uso di questa carne.
Con il suo sapore intenso, sapido e tanto versatile, così l’Umbria cosi come la Sardegna, inoltre, vanta numerose ricette con il cinghiale.
Ed allora, andiamoci ad immergere sulle sue tante preparazioni, ricette gustose ricche di sapori e di connubi a cui, il cinghiale, si presta.
Gli abbinamenti, più importanti, attraverso cui ci si può sbizzarrire con diverse tipologie di cibo.
Andiamo a scoprire tutte le ricette e i consigli utili per il piatto iconico dell’inverno che ci accompagna in tutte le tavolate familiari e non, dal nord al sud Italia, in montagna come in campagna.
Il modo migliore per cucinare il cinghiale è:
- Al forno con patate,
- Arrosto con erbe di campo e cipolle,
- In umido con vino rosso,
- Alla cacciatora,
- Come condimento per un piatto di pasta.
La morte del cinghiale, diciamo che, sono le pappardelle come formato di pasta ideale, perché il cinghiale chiama il formato della pappardella, una pasta lunga, ruvida che raccolga tutto il sugo, il ragù e l’intruglio che ne esce, accompagnato magari da delle olive taggiasche, e dal pecorino di Fossa.
Il cinghiale poi è l’ingrediente principale di tanti piatti prelibatissimi che si possono gustare soprattutto nei mesi più rigidi dell’anno, sempre dopo una lenta quanto mai consigliata e necessaria marinatura nelle spezie e aromi che desideriamo e preferiamo.
La ricetta del cinghiale non è una sola, infatti le varianti che sono presenti sono infinite.